Sulla polemica Casini – Berlusconi
Il Presidente dei deputati UDC, il 24 febbraio scorso, in replica al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha testualmente affermato che “sono parlamentare dal 1983 – ricorda Casini – sono sempre stato il primo degli eletti quando c’erano le preferenze e credo Berlusconi una volta tanto dovrebbe ricordare anche quello che gli altri hanno fatto per lui”. In quella replica c’è una inesattezza e una dimenticanza. La inesattezza è la seguente: nel 1983 l’On. Casini non è stato il primo degli eletti nella lista DC per la circoscrizione Bologna – Ferrara – Ravenna – Forlì essendo arrivato in terza posizione, nell’ordine dopo Sanese 43.626 preferenze, Andreatta 42.230 preferenze Casini appunto 34.409, Tesini Giancarlo 27.097 Cristofori 23.559. Un risultato considevole per un giovane debuttante. E’ vero che nelle elezioni politiche del 1987 e del 1992 con 52.667 e 50.323 preferenze è arrivato primo seguito nell’ordine da Cristofori 47.725, Sanese 46.959, Tesini Giancarlo 32.041, Rubbi Emilio 30.979 Ricci Franco 19.466, mentre nel 1992 Casini, pur risultando primo, scende a 50.323, seguito da Cristofori 36.869, Sanese 30.560, Pinza 13.553 e Baccarini 9.959.
La dimenticanza sta nel non ricordare che nelle elezioni del 1987 per i giochi correntizi DC, il compianto Prof. Beniamino Andreatta fu dirottato dalla Camera al Senato della Repubblica, candidato in più collegi emiliani, fu eletto in quello di Sassuolo, cosicchè la competizione sulle preferenze, allora non unica, ma multipla, che aveva certificato il risultato del 1983, non si è potuta ripetere. Né va dimenticato che con il gioco delle preferenze multiple il risultato era la determinante delle cordate fra candidati, delle correnti e del peso del voto nelle aree bianche rispetto alle aree più rosse dell’Emilia.
Barbara Palombelli ha invitato Rosy Bindi a portare, cristianamente un fiore sulla tomba di Francesco Caltagirone, recentemente scomparso. Speriamo che Casini non dimentichi, cristianamente, con un pensiero pubblico Tony Bisaglia.
Roma, 28 febbraio 2010