Il ritorno di “Lape”

Il ritorno di “Lape”

dal giornale “La Voce” (www.giornalelavoce.it – www.12alle12.it) del 2 ottobre 2013

Settimo Torinese – Pietro Lapertosa e Maurizio Eufemi

Pietro Lapertosa, il ritorno. Sembra il titolo di un film dell’orrore di quelli non tanto belli, tipo “La Casa 2”, e invece è proprio vero.

L’annuncio di una ridiscesa in campo dell’ex vicesindaco è arrivato da Lape in persona, che venerdì scorso a Castiglione ha sfilato in tutto il suo splendore alla conferenza dei Cristiani Democratici Uniti. L’incontro era promosso dall’onorevole Maurizio Eufemi e dall’ex onorevole Mario Tassone, pronti al rilancio del partito centrista. Ma la guest star era indiscutibilmente Lapertosa, che ha arringato le folle come solo lui sa fare: “Se nascerà il progetto di rilancio del CDU io aderirò, lavorando sui valori e partendo dal basso”. Ora, con questa notizia non vorremmo allarmare nessuno, ma sembra che Lape intenda presentarsi alle amministrative 2014 all’ombra della Torre. Almeno a giudicare dal suo discorso: “A Settimo fanno i grattacieli ma non gliene frega nulla se per strada ci sono le buche – ha detto – Io lo so che le buche sono quisquilie, ma io voglio parlare proprio di quisquilie, è questo che interessa alla gente”.

Che uno si chiede: lo sa, Lapertosa, di essere stato vicesindaco per 3 anni e mezzo nella stessa città che alza i grattacieli ma non riesce a tappare un buco? E in giunta che faceva, le parole crociate? E ancora: “A Settimo non c’è più sicurezza”. Già, non c’è sicurezza. Mica come quando c’era lui, Lape, paladino di quelli che escono in viale Piave con la rivoltella a sparare alle nutrie. Bei tempi andati. Ma chissà che quei tempi non possano tornare, se l’indimenticabile vicesindaco decidesse di ricandidarsi. “A Settimo ci saranno le elezioni e sicuramente a qualche mese dal voto metteranno fiori nelle aiuole e ci racconteranno di quant’è brava questa amministrazione – ha proseguito Lape – Io a Settimo ho preso tanti voti, perchè alla gente parlavo di cose quotidiane e sapevo colpire al punto giusto. Parlavo col contadino facendomi raccontare del suo raccolto di pomodori, e dal canto mio gli spiegavo come si fanno le strade. E nonostante non abbia mai fatto promesse a nessuno, la gente mi votava lo stesso”. E qui non c’è nulla da dire: a Lapertosa bisogna dare atto che si è sempre dimostrato vicino alle esigenze dei cittadini. Del resto uno che a Natale ti regala la mazzetta di “gratta e vinci” non lo trovi dappertutto.

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