Interrogazione a risposta orale: Precari, mantenere gli impegni

Interrogazione a risposta orale: Precari, mantenere gli impegni

Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Per sapere – premesso che:

– La normativa, espressamente introdotta dal Senato, di cui alla legge 143/2004, art. 2, comma 1, lettera c-bis, riguardante i corsi riservati per l’acquisizione dell’idoneità all’insegnamento, si riserva di offrire un corso riservato per l’acquisizione dell’idoneità all’unica categoria di insegnanti che non ha mai avuto possibilità alcuna, in quanto gli interessati hanno acquisito il titolo abilitante nel quadriennio successivo all’ultimo concorso, pur avendone pieno diritto in virtù della Legge n. 53 del 2003; 

– la volontà del Senato è sempre stata quella di sostenere il provvedimento in oggetto senza il rinvio alle modalità di formazione definite nella fase transitoria di attuazione del decreto legislativo attuativo dell’art. 5, citato nella parte finale della norma; infatti il provvedimento Cbis, senza questo vincolo finale, è frutto di un preciso accordo politico, la norma è stata approvata dal Consiglio dei Ministri e sostenuta dai senatori di tutte le forze politiche; nel corso dell’esame in Senato si era convenuto che la sostanza della norma non sarebbe stata stravolta, garantendo quindi la durata annuale e l’attivazione del corso Cbis per l’a.a. 2003/2004; 

– nelle scorse settimane sia il Senato che le forze politiche che hanno sostenuto il provvedimento sono state rassicurate dal MIUR sul fatto che il corso in oggetto sarebbe stato incluso tra i corsi che sarebbero partiti con priorità a febbraio data l’ultimazione del censimento (si tratta di circa 500 persone a livello nazionale) e il fatto che il corso a livello universitario è già pronto e prevede un percorso associato al corso b) degli insegnanti magistrali con specializzazione per il sostegno; 

– dopo l’ultimo incontro con le organizzazioni sindacali è stata presa visione del DM presentato e con grande delusione si è appreso che, contrariamente a quanto previsto dal comma 1 e da quanto garantito dal MIUR, il corso sarebbe stato rinviato insieme ai corsi previsti dal comma 1ter, che solo genericamente fa riferimento a tutti gli insegnanti di ogni ordine e grado che abbiano 360 giorni di servizio per i quali, in ragione del numero (30.000) e delle diverse categorie coinvolte, il MIUR non ha potuto ultimare la fase propedeutica; 

– Alla richiesta di spiegazioni è stato risposto che il rinvio del corso sarebbe dovuto al vincolo dell’art. 5, ma sembra una motivazione incoerente se si considera che è stato ultimato un censimento al quale diversi funzionari hanno collaborato, è stato ultimato il corso a livello universitario, sono state date garanzie certe dell’attivazione del corso per febbraio e il vincolo dell’art. 5 esiste da maggio; 

– è nella piena volontà del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca attivare tutti i corsi previsti dalla Legge 143/2004, impegno rinnovato nelle norme transitorie della bozza del D.lsg. attuativo dell’art. 5 L. 53/2003; 

– è stato possibile ultimare la fase preparatoria(censimento dei candidati e organizzazione del corso) del corso previsto per la lettera Cbis, comma1, art.2, L143/2004, in ragione del numero ridotto delle interessate(500) e della categoria di insegnanti ben circoscritta dalla norma stessa, che si rivolge espressamente agli insegnanti che hanno percepito il titolo conclusivo dell’Istituto Magistrale in uno degli anni 1999,2000,2001,2002, gli unici a non aver avuto possibilità alcuna di acquisire la legittima idoneità, verranno attivati i corsi a), b), c), c)bis…

 – le conseguenze del rinvio sarebbero gravi in quanto a causa della biennalizzazione della immissione in graduatoria permanente, la categoria del corso Cbis sarebbe ulteriormente penalizzata e dovrebbe attendere 3 anni, l’organizzazione di un corso per questi 500 interessati, disgiunti dal corso b) che invece parte, sarà più complicata in quanto si rischierà di non raggiungere il numero minimo. 

– quando il Ministero competente intenda emanare il DM in coerenza con la volontà inequivocabilmente espressa dal legislatore, tenendo conto della parte introduttiva del comma 1 che include anche il corso Cbis, e dunque riconosce un corso annuale per l’anno 2004/2005; 

– se si intenda, nel rispetto degli impegni assunti sia in ambito legislativo che con le persone direttamente coinvolte cui era già stato garantito il corso di cui alla lettera c-bis, comma 1, art. 2, legge 143/2004 secondo la linea ultimata dalle Università, mantenere gli impegni presi almeno per una volta, fermo restando l’impegno ad attuare tutta la fase preparatoria dei corsi prevista dal comma 1 ter.

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