REFERENDUM e Legge 194

REFERENDUM e Legge 194

L’uso e l’abuso dell’istituto referendario si è rovesciato contro gli stessi sostenitori dei una vera e propria industria referendaria portando ad un tale risultato che impedirà ai promotori di questa consultazione di diventare la grande pesca di beneficenza alla quale attingere copiosamente.

Una minoranza non può pretendere di imporre l’agenda dei problemi mascherandoli con rigurgiti di anticlericalismo che credevamo morti e sepolti. L’elettorato chiedeva serietà di argomenti, non testimonial privi di credibilità.

I veri sconfitti sono coloro che hanno politicizzato il referendum sulla fecondazione assistita ed è davvero sorprendente che oggi chiedano il contrario di quanto avrebbero fatto.

Il comitato referendario dopo avere agitato lo spettro della 194 ora pretenda di imporre ciò di cui si possa parlare. Sulla legge 194 siamo stati chiari fin dall’inizio della legislatura. Chiediamo di conoscere i risultati dopo 30 anni di applicazione valorizzando i la difesa della vita a tutti i livelli. Non c’è norma di legge che non sia migliorabile.

Questa è appunto la caratteristica della democrazia: la autocorreggibilità attraverso la verifica del consenso per rimuovere gli errori.

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