Dichiarazione su Telekom Serbia
Telekom Serbia: E’ necessario un gesto di responsabilità
La situazione che si è determinata in commissione Telekom richiede un gesto di responsabilità sia da parte dei soggetti politici da audire che da parte di coloro che hanno svolto incautamente un ruolo improprio.
Posto che non sussiste un diritto delle opposizioni a bloccare i lavori della Commissione con un uso strumentale delle dimissioni, né vi può essere un diritto a non essere ascoltati da parte di Prodi, Dini, Fassino e Micheli, sarebbe utile e importante evitare un inutile e dannoso scontro istituzionale. Né sarebbe tollerabile una azione di ostacolo da parte di soggetti che ricoprono funzioni istituzionali.
Prima della prospettata modifica al Regolamento a “partita in corso” è allora opportuna una riflessione.
La proposta formulata dal Segretario dell’UDC On. Follini ha il pregio di porre le condizioni per una ripresa del dialogo politico evitando inutili quanto dannose tensioni.
Dobbiamo rapidamente uscire dalla logica del “muro contro muro” impedendo di scaricare sulle Istituzioni lo scontro tra i partiti e consentire che il lavoro di indagine sul “malaffare” Telekom non vada perduto, raggiungendo così l’obiettivo posto dalla legge istitutiva della Commissione nell’accertamento della verità e delle responsabilità.
E’ dunque il momento delle responsabilità da parte di tutti in difesa delle Istituzioni.
Roma, 29 febbraio 2004