Le elezioni comunali di Trento

Le elezioni comunali di Trento

Con le elezioni comunali di Trento Casini è tornato al CCD Le elezioni comunali di Trento, con il forte divario tra candidato di centrosinistra e di centro destra hanno dimostrato che non c’è un riflesso governativo capace di scaricare i suoi benefici effetti sulle amministrazioni locali. A Trento ha vinto semmai la tradizione locale unita ad un apparato di potere del centrosinistra fortemente impresso di assistenzialismo pubblico duro da rimuovere. Una valutazione a parte merita il partito di Casini che con il suo 2,72 per cento ha raggiunto un risultato numericamente e politicamente insignificante rispetto al vistoso successo della sinistra, così come lo era stato con la presenza “virtuale” per la elezione di Dellai, di cui ne è stato la conferma. E’ di fatto tornato ai numeri del CCD a dimostrazione del fallimento del suo progetto politico. Ha fatto una scelta di campo sul terreno della alleanza politica con la sinistra e gli elettori ne hanno preso atto. Si è cifrato ben lontano, sotto la metà di uno sbandierato 6 per cento dei sondaggi elettorali. Alla luce di questo risultato Casini è corso subito ai ripari e sulla vicenda del comune di Torino, rispetto alla crisi che investe la Giunta Chimaparino, ha preso le distanze da goffi e trasformistici tentativi degli esponenti locali di entrare in soccorso della giunta in sostituzione di rifondazione comunista, e della sinistra antagonista e giustizialista. E come poteva essere altrimenti quando la rappresentanza è stata eletta in comune i virtàù di buttiglioen candidato sindaco su programmi alternativi a quelli di Chiamparino. Il soccorso di Casini a Chiamparino può avvenire in tanti modi; può aavvenire sui numeri, ma significherebbe unicamente tirare a campare e soprattutto tradire gli elettori. Meglio, molto meglio un chiarimento politico di fronte agli elettori rispetto alla gravità della situazione economica e sociale di Torino. Sarà l’occasione per vedere se il CCD di Casini sceglierà il modello Trento o la politica del forno aperto 24 h.

Roma, 5 maggio 2009

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