Intervento  per dichiarazione di voto su provvedimento di facilitazioni ficale sui mutui

Intervento  per dichiarazione di voto su provvedimento di facilitazioni ficale sui mutui

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

EUFEMI (UDC). Signor Presidente il gruppo UDC ed io personalmente, con l’emendamento 2.50, abbiamo posto un problema drammatico che sta investendo le famiglie italiane, che sono quelle che, in stragrande maggioranza, hanno acceso un mutuo a tasso variabile.

Di fronte a questo problema il Governo e la maggioranza che lo sostiene propongono una soluzione assolutamente inadeguata, noi vi abbiamo proposto di agire su una doppia leva: quella della elevazione dell’imposta detraibile, cioè aumentando quel 19 per cento attuale a qualcosa di più, oppure sul limite della detraibilità. É qui presente il senatore Emilio Colombo, che allora era presidente del Consiglio, quando fu portato quel limite a 7 milioni delle vecchie lire; ebbene, quei 7 milioni sono rimasti 3.500 euro in quarant’anni di vita repubblicana. Voi, con un’operazione che è solo uno spot, senza alcuna sostanza, aumentate quel limite da 3.500 euro a 4.000 euro, ma su questo limite verrà applicata l’aliquota del 19 per cento, il risultato di quest’operazione sarà che voi darete ad una famiglia italiana che ha acceso un mutuo a tasso variabile una detrazione fiscale netta di 70 euro annui, corrispondenti a 5,6 euro mensili.

Questo è il risultato della vostra operazione. Voi non comprendete i problemi che stanno vivendo le famiglie italiane in conseguenza del rialzo dei tassi d’interesse che si sono scaricati sulle rate dei mutui per importi che sono dell’ordine di oltre 1.000 euro, 1.200 euro annui, e voi rispondete con 70 euro di detrazione fiscale.

Vi chiediamo, onorevole Presidente, onorevoli colleghi, un’assunzione di responsabilità e mi rivolgo in particolare al senatore Dini, mi rivolgo al senatore D’Amico, che pure si è fatto carico di questo problema in Commissione finanze, mi rivolgo ai tanti senatori che sono nell’Ulivo, al senatore Bobba, alla senatrice Binetti, che hanno condiviso la necessità di un intervento più robusto per le famiglie. Voi non potete pensare di aver risolto il problema con un intervento così irrisorio rispetto ad una gravità che richiede ben altra assunzione di responsabilità. Vi chiediamo di non prendere in giro le famiglie italiane; vi chiediamo un atto di responsabilità. (Applausi dai Gruppi UDC e FI).

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