(DIRE) . Intervento del sen. Eufemi su puntata di  “Invasioni Barbariche” di LA7 che promuove l’uso di psicofarmaci sui bambini.

(DIRE) . Intervento del sen. Eufemi su puntata di  “Invasioni Barbariche” di LA7 che promuove l’uso di psicofarmaci sui bambini.

MINORI. PSICOFARMACI, ‘GIU’ LE MANI DAI BAMBINI’ DENUNCIA LA7 ESPOSTO A GARANTE: ‘INVASIONI BARBARICHE’ PROMUOVE IL RITALIN.

(DIRE) Roma, 7 feb. – Nel corso della trasmissione ‘Le invasioni barbariche’ de La7 e’ stato promosso l’uso sui bambini di due potenti psicofarmaci, il metilfenidato e l’atomoxetina. E’ quanto denuncia la campagna indipendente di farmacovigilanza ‘Giu’ le mani dai bambini’, che ha presentato un esposto urgente al Garante della concorrenza e del mercato. Per fare chiarezza, inoltre, e’ stata anche rivolta un’interrogazione urgente al Senato da parte di Maurizio Eufemi(Udc). “E’ gravissimo- dice Luca Poma, portavoce nazionale della campagna- che si promozioni con questa leggerezza in tv l’utilizzo di potenti psicofarmaci sui minori, ed ancor piu’ grave e’ che si mandino in onda interviste che sollecitano l’uso di una sostanza cosi’ delicata anche su chi non ha alcuna patologia”. Al centro del contendere la messa in onda, durante la trasmissione condotta da Daria Bignardi, di un’intervista ad una famiglia americana il cui figlio assumeva il Ritalin (metilfenidato) per migliorare il proprio profilo comportamentale. “Anche i genitori del ragazzo lo assumevano- aggiunge Poma- senza alcuna necessita’ clinica, semplicemente per migliorare le proprie performance lavorative e stimolare la propria creativita’, consigliandone cosi’ l’uso senza riserve”. Il metilfenidato, che e’ in attesa del via libera alla commercializzazione nel nostro Paese, “e’ ancora inserito nella Tabella I del ministero della Sanita’, al pari di eroina e cocaina”, spiega il portavoce.(SEGUE)

MINORI. EUFEMI(UDC) CONTRO ‘INVASIONI BARBARICHE’: SPOT A RITALIN INTERROGAZIONE PARLAMENTARE A TURCO E GENTILONI.

(DIRE) Roma, 7 feb. – E’ polemica sulle ‘Invasioni barbariche’. Sara’ che a giorni e’ attesa, da parte dell’Agenzia italiana del farmaco, l’apertura del mercato italiano al Ritalin (il farmaco a base di metilfenidato, utilizzato per il trattamento del disturbo da deficit dell’attenzione e iperattivita’, e sempre piu’ impegato, negli Usa, sui bambini). E cosi’, il senatore dell’Udc Maurizio Eufemi punta il dito contro una puntata del programma della Bignardi (non recentissima, peraltro: era, infatti, il 9 maggio 2006) rea, dice il parlamentare, di essersi prestata a fare uno spot al Ritalin. E, per questo, ha presentato un’interrogazione parlamentare ai ministri della Salute e delle Comunicazioni. Secondo Eufemi, nella trasmissione “si e’ ampiamente promozionato, senza alcuna possibilita’ di contraddittorio anche scientifico, l’utilizzo di una specifica molecola psicoattiva, il metilfenidato (nome commerciale all’estero Ritalin«), proiettando videofilmati nei quali si esaltavano le virtu’ presunte terapeutiche e comunque dopanti di questa sostanza”. Inaccettabili, incalza, le interviste “anche a soggetti che lo assumono assieme ad altre anfetamine, pur non avendo alcuna patologia, esclusivamente per migliorare le performance di studio o lavorative”. Come pure quella “ad un presunto ‘specialista’ (che in realta’ e’ uno psichiatra senza alcuna specializzazione in neuropsichiatria infantile) il quale ha anche promozionato l’utilizzo di un’altra molecola simile, l’atomoxetina, che in Usa e’ invece oggetto di forti restrizioni in quanto ha registrato,in un solo mese di monitoraggio, 130 bambini che hanno tentato il suicidio, 20 adolescenti morti per suicidio e 176 gravi casi di minori in coma epatico”. (SEGUE)

MINORI. EUFEMI(UDC) CONTRO ‘INVASIONI BARBARICHE’: SPOT A… -2-

(DIRE) Roma, 7 feb. – In Italia, ricorda ancora Eufemi, “come nel resto del mondo, e’ accesa la polemica circa la somministrazione disinvolta di psicofarmaci a bambini ed adolescenti, che spesso vengono prescritti ai minori per cercare di sedare i loro disagi, che pure potrebbero essere risolti con metodi- scientificamente testati- di tipo pedagogico e psicologico od in ambito pediatrico”. Se non bastasse, nel nostro Paese “vige un rigido divieto di promozione al grande pubblico di sostanze medicinali di ogni tipo, tranne quelle da banco”. Per questo si rivolge ai ministri Turco e Gentiloni per conoscere “quali iniziative si intendano avviare per evitare che possano riproporsi casi come quello segnalato e dunque non solo la pubblicita’ di farmaci, ma anche la disinvolta somministrazione di psicofarmaci a bambini ed adolescenti e per garantire il pieno rispetto della disciplina sulle promozioni di sostanze medicinali”.

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