III Festa dei Nonni a Carmagnola

III Festa dei Nonni a Carmagnola

II Festa dei Nonni

Carmagnola

Gentile Signore, e Signori

Cari amici,

Sono veramente lieto di essere qui oggi tra voi a festeggiare la terza Festa dei nonni.

Desidero innanzitutto ringraziare il comitato promotore e il Presidente del Lions Club distretto 1081 a3 Carmagnola Sergio Ludi insieme a Ermanno Turchetti coordinatore della Festa per avere seguito costantemente la iniziativa parlamentare. Un saluto particolare desidero altresì rivolgere all’amico Salomone per ‘attenzione con cui segue i problemi civici e della comunità.

Quest’anno la festa assume un significato particolare.

Si svolge infatti a pochi giorni dalla Festa nazionale dei nonni istituita per il 2 ottobre dopo che il 26 luglio il Parlamento la approvava definitivamente.

Assume un significato particolare perché il 2 ottobre è il giorno degli Angeli custodi.

Ed è molto bello che dopo la festa della mamma e la le festa del papà ci sia quella dei nonni riconoscendone il ruolo fondamentale che essi svolgono nella società.

Dobbiamo rivolgere un sentito ringraziamento anche al Presidente Pontone che si è battuto perché si raggiungesse questo traguardo.

Un ”momento per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai

nonni all’interno delle famiglie e della società in generale”: così recita la legge, che infatti prevede varie occasioni di riflessione e festeggiamento.

Le iniziative avranno il loro fulcro nella scuola: il Ministero dell’istruzione, infatti, dovrà impartire delle direttive a tutti gli istituti

scolastici, pubblici e privati, affinché ogni anno il 2 ottobre ”possano promuovere iniziative volte a discutere e approfondire

le tematiche relative alle crescenti funzioni assunte dai nonni nella famiglia e nella società”.

Viene poi istituito il ‘Premio nazionale del nonno e della

nonna d’Italia’: un riconoscimento annuale che verrà assegnato

ai dieci nonni che durante l’anno si siano distinti ”per aver compiuto azioni particolarmente meritorie sul piano sociale”.

Le loro ”buone azioni” saranno giudicate da altrettanti nonni:

il governo infatti nominerà una commissione, composta solo da cittadini ultrasessantacinquenni, italiani o di un Paese

dell’Unione europea, che avrà il compito di valutare le dieci azioni socialmente più meritevoli compiute da nonni, sulla base di segnalazioni e informazioni ”di qualsiasi tipo”. In teoria, quindi, potrebbe bastare una lettera alla commissione da

parte di un nipotino che riferisce di un’azione meritoria compiuta dal proprio congiunto. I dieci vincitori riceveranno il

premio – non specificato – dal presidente della Repubblica.

Per la festa dei nonni era stata inizialmente proposta la

data del 26 luglio, festa di sant’Anna e Gioacchino, i nonni di Gesu’. Ma a luglio le scuole sono chiuse, per cui sarebbe venuta meno proprio la parte dedicata alla riflessione con gli studenti, che rappresenta un elemento centrale di questa festa.

Da qui, la scelta del 2 ottobre, una festa che si diffuse in Spagna e Portogallo e poi in Austria fin dal 1400. Papa Clementino X nel 1670 ne fissò la data il 2 ottobre.

Nella vita attuale gli uomini trascurano sempre di più la angelica compagnia che rappresenta una guida per i bambini. E chi meglio dei nonni può rappresentare la guida che accompagna, ispira, guida, illumina, i bambini nelle loro azioni quotidiane.

Certo con questo riconoscimento dobbiamo aprire la strada anche a rafforzare le misure e i contenuti, con misure concrete a sostegno degli anziani”.

Per l’organizzazione, infatti, l’Italia ”deve occuparsi di più

degli 11 milioni di over 65enni”.

riconosce che ”si tratta del riconoscimento di una

figura importante e spesso fondamentale per la crescita dei figli”.

Non è retorica ma la riscoperta di quei valori fondanti della nostra società che dobbiamo valorizzare in ogni suo aspetto.

Grazie

Carmagnola

11 settembre 2005

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